Devi iscriverti o sei già iscritto nella categoria 5 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali? Dal 15 dicembre (articolo 17 del regolamento RENTRi) per te c’è l’obbligo di un sistema di geolocalizzazione che rispetti determinate caratteristiche.
A partire dal 13 febbraio 2027, tutte le imprese coinvolte nel trasporto di rifiuti pericolosi dovranno comunicare i dati relativi ai percorsi effettuati al RENTRi (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti). Per adempiere a tale obbligo, gli operatori dovranno dotarsi di sistemi di geolocalizzazione in grado di monitorare il tragitto compiuto dai veicoli, registrando la data del trasporto, garantendo un’adeguata precisione nel rilevamento della posizione e assicurando l’associazione univoca del sistema alla targa e al telaio del veicolo utilizzato. Tale requisito è stato sancito dal decreto firmato dal direttore generale per l’Economia Circolare del Ministero dell’Ambiente, Luca Proietti, e pubblicato sulla piattaforma dedicata al nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti.
Il regolamento del RENTRi, disciplinato dal decreto ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023, prevede per i trasportatori di rifiuti pericolosi l’obbligo di installare sistemi di geolocalizzazione conformi alle tecnologie disponibili sul mercato. Tali sistemi dovranno registrare una serie di punti di posizione (coordinate geografiche) con intervalli temporali adeguati, permettendo così di ricostruire l’intero percorso compiuto nella data del trasporto. Inoltre, i dati dovranno essere visualizzabili tramite strumenti informatici e esportabili in formati standard comunemente utilizzati.
Per garantire la piena operatività del sistema, il decreto prevede che nei prossimi mesi vengano emanati ulteriori decreti direttoriali per definire le modalità di archiviazione, associazione ai FIR (Formulario di Identificazione dei Rifiuti) e invio dei percorsi al RENTRi. Tuttavia, queste funzionalità diventeranno obbligatorie solo dodici mesi dopo la chiusura definitiva delle iscrizioni al RENTRi, fissata per il 13 febbraio 2026. Da quella data, sarà obbligatoria anche la gestione esclusivamente digitale dei formulari di identificazione dei rifiuti.
Un aspetto rilevante è che, come accennato in apertura, sebbene l’operatività piena dei sistemi di geolocalizzazione scatterà nel febbraio 2027, l’articolo 17 del regolamento RENTRi stabilisce che già dal 15 dicembre 2023, il possesso di tali strumenti sarà un requisito necessario per ottenere o mantenere l’iscrizione nella categoria 5 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. A tal proposito, il Comitato Nazionale dell’Albo starebbe predisponendo una delibera, la cui approvazione è prevista nella prossima settimana, per fornire ulteriori dettagli tecnici e indicazioni operative utili agli operatori, favorendo un’adeguata transizione verso la nuova disciplina.
Infine, sul portale RENTRi sono stati pubblicati altri due decreti direttoriali. Uno riguarda l’approvazione dei manuali di supporto per utenti e operatori, mentre l’altro disciplina la procedura di accreditamento degli enti, delle amministrazioni e degli organi di controllo per l’accesso al RENTRi nello svolgimento delle rispettive funzioni istituzionali.
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